21 ottobre 2005

Track 08 - Miami

lyrics

“Che cazzo stiamo facendo qui?”
Le pareti azzurre della piscina svuotata risultano quasi sgradevoli da guardare, e in netto contrasto con l’aria afosa che si respira nell’edificio chiuso per lavori.
“Ho detto, che cazzo stiamo facendo qui?”
L’unica soluzione di continuità dell’azzurro è dovuta ai poster pornografici attaccati dal custode, una carrellata di corpi nudi chiaramente ritoccati chirurgicamente, ritratti in pose degradanti.
“Se stai zitto per un minuto, forse riesco a concludere qualcosa.”
I teloni di plastica semitrasparente che sostituiscono le vetrate pendono immobili, riverberando la luce del sole, ancora basso sull’orizzonte. Un’impalcatura crea figure d’ombra.
“Se sapessi cosa stai cercando, forse starei zitto, e forse potrei addirittura aiutarti.”
Dagli spogliatoi arrivano i suoni provocati da un barbone che è riuscito ad intrufolarsi nella piscina, disturbato dalle voci provenienti dalla vasca olimpionica.
“L’ultima intercettazione sembrava indicare questo posto.”
I rumori che infastidiscono il barbone si spostano verso gli uffici, completamente sventrati. La luce cruda di un flash rivela le controsoffittature disassemblate, i divisori accatastati contro un muro portante, i cavi che escono da tutte le parti.
“Uh uh, immagino che il nostro contatto abbia usato questi terminali di rete, vero? Magari mentre conversava amabilmente con un Digimon…”
Un topo corre rasente al muro, emettendo un leggero squittio, sovrastato dallo squillo di un cellulare.
“Pare che questo sia il posto sbagliato.”
Il rumore di passi torna verso la vasca olimpionica, attraversa l’atrio e scompare, permettendo al barbone di ripiombare nel sonno etilico.
All’esterno la temperatura è appena sopportabile, e il sole comincia ad essere pericoloso.
“Allora?”
Anche se il traffico non è ancora quello di punta, in lontananza si sente la sirena di una pattuglia della polizia stradale, accompagnata dai rotori di un elicottero, il primo inseguimento della giornata.
“Il nostro amico… Max… è furbo. Ma non abbastanza. La trasmissione è avvenuta sulla spiaggia, con un collegamento satellitare.”
Il frastuono dell’inseguimento si avvicina. I pochi passanti, imbacuccati nei mantelli phUV, cercano un riparo per non essere colpiti da un proiettile vagante. Una ragazza si toglie il cappuccio e si sistema i capelli, come se volesse essere ripresa dalle telecamere dell’elicottero.
“La spiaggia. Cristo. Non ci sarà più niente. Anzi, ci sarà anche troppo. Non lo beccheremo mai.”
Uno scuolabus giallo, pieno di ragazzini delle medie, invade il marciapiede mancando per un soffio un gruppo di persone. Dietro, un’auto sportiva sbanda quasi fuori controllo, tallonata da vicino da due pattuglie della polizia e dall’elicottero di Canale 6.
“Prima di tutto togliamoci da questo casino.”
Un furgone nero, probabilmente con la carrozzeria rinforzata, parte sgasando col tipico sibilo dei motori ceramici, inserendosi nella scia dell’inseguimento.
Dallo scuolabus, ancora spaventato dalla brusca manovra, Samy guarda partire sulle sue tracce, senza vederli realmente, i due investigatori incaricati di trovarlo.

4 Comments:

Blogger SacherFire said...

Anche troppo filante il racconto. La canzone è più confusa. Un'accozzaglia di cose viste e sentite, un posto dal quale rimanerne scioccati, anche se non è una semplice questione di sorprese. Sai che il posto è così ma ti meravigli lo stesso. Per le situazioni crude, che non ti risparmiano niente, e che non comprendi fino in fondo. C'è un'accettazione della situazione nel racconto, anche se non c'è la sua comprensione.
Bono scelse Miami anche se in realtà voleva raccontare La Habana.

23 ottobre, 2005 12:18  
Anonymous Anonimo said...

Non hai idea di quanto mi sia mancato leggerti... l'attesa è stata ricompensata dalla lettura tutta d'un fiato del tuo racconto...amo "avere" e "vivere" ciò che leggo quindi non ti arrabbierai se ti stampo e ti metto nella mia libreria vero?
Saluti da Giò ...Ali di albatros troppo grandi per questo ritaglio di clielo....

28 ottobre, 2005 16:42  
Blogger Gilthas said...

Dispiacermi?! Stai scherzando? ^__=
Sono onorato di avere un lettore così affezionato ^_____^

28 ottobre, 2005 16:54  
Anonymous Anonimo said...

:)))
chiara

02 novembre, 2005 21:06  

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